Crema di rape rosse e acciughe

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Ecco un altro aspetto che mi piace dell’avere un foodblog: si scoprono sempre cose nuove.
Per anni, a casa mia, sono stati cucinati gli stessi piatti, con gli stessi ingredienti. Buoni, ma sempre i soliti. E adesso scopro ogni giorno qualcosa di nuovo, che mi fa venir voglia di leggere, capire, scoprire. E di provarlo, ovviamente.
E non parlo soltanto di ingredienti rari o che provengono dalla cucina di altre culture.
Parlo, per esempio, delle barbabietole rosse, note anche come rape rosse.

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Non so voi, ma fino a qualche mese fa ne ignoravo totalmente l’esistenza. Sì, le avevo viste al mercato ma non mi era mai passato per la testa di assaggiarle. In questo periodo, invece, mi è capitato di leggere diverse ricette sui vari blog e quel colore purpureo, intensissimo e avvolgente, così raro in natura da sembrare quasi artificiale mi ha conquistato. Con un colore del genere, dovevano essere buone per forza.
Così mi sono lanciata nella sperimentazione, ma il primo consumo – semplicemente lessate – non ha soddisfatto molto il mio palato. Allora ho pensato di smorzarne il sapore dolciastro e molto caratterizzato facendone una crema con altre verdure, resa più saporita dalle acciughe…e a questo giro ho fatto centro! La crema, densa come piace a me, quasi un hummus, mi è piaciuta molto.
Unico piccolo inconveniente di cui tenere conto: il tempo di cottura delle rape (non a caso spesso sono commercializzate già lessate), che è piuttosto lungo. Ma, in fondo, basta metterle a cuocere con un po’ di anticipo e fanno tutto da sole, quindi direi che non è un grande problema!

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CREMA DI RAPE ROSSE E ACCIUGHE

Dose per 2 persone:

  • 6 barbabietole rosse
  • 6-7 cimette di cavolfiore
  • 1/2 patata (circa 100 gr)
  • 6 filetti di acciughe sott’olio

Sbucciate le barbabietole, tagliatele a metà e lessatele in acqua non salata finché non si infilzano bene con la forchetta. Richiederanno almeno 35 minuti.
Lessate anche il cavolfiore e la patata.
Tagliate il tutto a pezzetti e mettete in una pentola con un po’ d’acqua. Se volete potete far scaldare prima un po’ d’olio e aglio per aromatizzare e poi aggiungere le verdure. Io ho invece aggiunto un filo d’olio a crudo alla fine.
Fate cuocere ancora un po’ le verdure, unendo i filetti di acciughe spezzettati.
Poi passate il tutto al minipimer, guarnite con semi di sesamo e servite calda, con crostini o grissini come accompagnamento.

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Crema allegra di carote e pinoli

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Le carote sono troppo simpatiche.
Allegre, colorate.
Conigliesche.
E pensare che da piccola non credo di averne mai mangiate, erano una delle mie bestie nere (insieme ad altre verdure…pensate un po’ quanto si può cambiare!). E invece adesso le adoro. Da sgranocchiare in attesa della cena come spezzafame, o in una ricetta calda, golosa e rinfrancante come questa, da fare in una sera d’autunno per una cenetta a due. Il colore vivace e intenso di questa vellutata vi sorprenderà e vi scalderà il cuore e la vista. Oltre che il pancino!

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CREMA DI CAROTE E PINOLI AL TIMO

Dose per 2 persone

  • 8-9 carote di medie dimensioni
  • 1 patata di medie dimensioni
  • 1 porro
  • sale e pepe
  • olio evo
  • timo
  • 1 cucchiaio di pinoli

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Pulite le carote, pelate la patata e lessatele in acqua salata. Una volta che sono morbide, scolatele e fatele intiepidire.
Affettate finemente il porro, fatelo soffriggere brevemente in poco olio e poi aggiungete le verdure a pezzetti. Fatele rosolare per qualche minuto, aggiungendo un po’ d’acqua calda, se necessario, per completare la cottura e a seconda di quando volete densa la vostra crema (a me piace densissima!). A fine cottura, unite il timo.
Frullate il tutto fino ad ottenere una crema omogenea e completate con i pinoli tostati. Servite calda o tiepida.
Il tocco in più: Potete accompagnare la crema con dei bocconcini di pane fatto tostare in una padella antiaderente con un po’ di olio, sale e rosmarino. Così avrete un vero e proprio primo piatto.

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Con questa ricetta partecipo al contest de La stufa economica

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Babaganoush

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Alzi la mano chi sa cos’è!
No, non è una formula magica, né il nome di una delle strane creature che popolano il mondo di Harry Potter.
Si tratta di una crema di melanzane buona da impazzire…a patto che vi piaccia l’aglio!
Originaria del Medio Oriente, oggi è molto diffusa anche in Nordafrica; la preparazione è molto simile a quella dell’hummus, ma con le melanzane al posto dei ceci.
Ingrediente irrinunciabile: la tahina, una pasta di semi di sesamo tostati.

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Io ho scovato questa meraviglia per caso (grazie Claudia!) e mentre leggevo la ricetta già sapevo che l’avrei adorato. Veloce da preparare, povero di grassi ma saporitissimo, versatile e originale: cosa volete di più?
La prima sera l’ho usato per condire una pasta integrale, mentre il giorno mi è servito per dare sapore a delle verdure lessate (dopo aver aggiunto dello yogurt bianco per renderlo più cremoso), ma è ottimo anche spalmato sul pane abbrustolito o su una pita, come nella versione tradizionale. Insomma, va bene in tutte le salse…anche mangiato direttamente col cucchiaino! 🙂

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  • 2 melanzane scure
  • 2 spicchi d’aglio
  • 2 cucchiai d’olio
  • 2 o 3 cucchiaini di tahina
  • succo di mezzo limone
  • sale
  • yogurt bianco magro (facoltativo)

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Lavate le melanzane, dividetele a metà e mettetele in una teglia foderata con carta-forno. Infornate a 200° per circa un’ora, fin quando la polpa non sarà morbida. Quando le melanzane saranno intepidite, spellatele con l’aiuto di un coltello e fatele a pezzi grossolane. Passatele al minipimer insieme al succo di limone, l’aglio e la tahina, aggiungendo a poco a poco anche l’olio. Aggiustate di sale e, se vi sembra troppo denso, aggiungete un po’ di yogurt.
Preparatelo con qualche ora di anticipo, così che possa insaporirsi bene.

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