Crostata di fichi e rosmarino – Figs and Rosemary Tart

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Ma quanto mi piacciono i fichi!!!
Sarà perché ci sono per pochi giorni all’anno e hanno il fascino della rarità, sarà perché di comprarli non se ne parla nemmeno, e quindi la lunga attesa dei tempi della natura ne aumenta il desiderio…
Dolci, succosi, con i loro microscopici semini che scrocchiano in bocca, mentre il rosso rubino della polpa zuccherosa  brilla sotto il sole. Li apri a metà e diventano una lusinga, un richiamo irresistibile ad addentarli…in un ultimo, dolcissimo saluto all’estate.
Per me sono una meraviglia della natura e sarei capace di mangiarne 10 di fila. Mi piacciono così tanto che li mangio solo in purezza, mai in torte o piatti cucinati, ma semplicemente così, colti dall’albero e assaporati.

crostata fichi e rosmarino

Questa volta, però, ho fatto un’eccezione.
Appena ho visto questa crostata me ne sono innamorata, sia per la bellezza della presentazione che per il mix di sapori. E, dopotutto, i fichi venivano rispettati nella loro peculiarità e lasciati quasi al naturale, a far bella mostra di sè sulla superficie della crostata.
Dovevo provare a tutti i costi.
Unico problema: quest’anno, da me, praticamente non ci sono fichi. Tragedia!
Tanto ho rotto le scatole, che il super babbo è riuscito nell’intento e quando sono tornata a casa, lo scorso weekend, ne ho trovate ben due cassettine! Così, oltre a questa splendida crostata, ho potuto anche mangiarli al naturale, come li amo di più.
E finalmente è stato davvero Settembre.

crostata fichi e rosmarino

La crostata viene dritta dritta dallo staff di Re-Cake, iniziativa promossa da Elisa, Miria, Sara, Silvia e Silvietta, che ogni mese ci propongono un dolce da replicare, con alcune possibili varianti.
Al posto del mascarpone previsto nella ricetta originale, troppo grasso e forte, per i miei gusti, ho messo del quark (o topfen), un formaggio morbido di cui vi ho parlato qui. Volendo aggiungere un ulteriore ingrediente per caratterizzarla, la scelta è rapidamente caduta sulle noci: l’accoppiata perfetta con fichi, yogurt e miele! Qualche gheriglio sparso qua e là sul fondo della crostata è una piacevole sorpresa per il palato, e smorza un po’ il sapore burroso della pasta.

Io l’ho adorata, e anche chi l’ha assaggiata ha apprezzato in maniera entusiastica. Sono pronta a rifarla. Babbo…mi trovi qualche altro fico…?!? 😉

CROSTATA DI FICHI E ROSMARINO

Per la pasta:

  • 150 gr di farina 00
  • 100 gr di burro a temperatura ambiente
  • 50 gr di zucchero
  • 1 tuorlo
  • 1 pizzico di sale

Per il ripieno:

  • 8 fichi maturi (a me ne sono bastati 4)
  • 3 cucchiai di zucchero di canna
  • 2 rametti di rosmarino
  • 250 gr di quark/topfen (o mascarpone)
  • 100 gr di formaggio caprino morbido
  • 60 gr di yogurt greco
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 50 gr di miele
  • 7  noci

crostata fichi e rosmarino

Con un mestolo, lavorate il burro lo zucchero fino a raggiungere una consistenza cremosa. Aggiungete il sale e la farina e lavorate fino a che non è del tutto assorbita. Poi unite il tuorlo, impastate velocemente e formate una palla. Appiattitela, avvolgetela nella pellicola e fate riposare in frigo per un’ora.

Passate i fichi con un panno umido per rimuovere le impurità esterne. Tagliateli a metà (o in quarti, a seconda della decorazione che vorrete fare sulla vostra crostata) e sistemateli sulla placca del forno. Cospargeteli con lo zucchero di canna e gli aghi di rosmarino e fate grigliare a 200° per circa 10 minuti o finché non si caramellano.

Togliete la pasta dal frigo 15 minuti prima di lavorarla. Stendetela con un mattarello allo spessore di 2-3 mm e foderate uno stampo precedentemente imburrato del diametro di 24 cm. Coprite il fondo con carta forno, versatevi dei legumi secchi e cuocete a 180° per 30 minuti (cottura in bianco). Dopo i primi 20 minuti rimuovete la carta forno e i legumi (i legumi possono essere utilizzati normalmente in seguito, non buttateli). Sfornate e fate raffreddare. La crostata sarà molto friabile e tenderà a rompersi quindi fate molta attenzione quando la maneggiate.

Sgusciate le noci; con le mani, spezzettate i gherigli abbastanza finemente e distribuiteli sul fondo della crostata.

Mescolate il caprino con il quark, lo yogurt greco, lo zucchero e il miele. Versate la crema nel guscio di crostata, livellatela con una spatola e poi decorate con i fichi caramellati. Conservatela in frigo, tirandola fuori 10 minuti prima di servirla.

crostata di fichi e rosmarino

FIGS AND ROSEMARY TART

For the crust:

  • 150 gr all-porpouse flour
  • 90 gr butter, softened
  • 50 gr white sugar
  • 1 egg yolk
  • a pinch of salt

For the filling:

  • 8 figs
  • 3 tbsp of brown sugar
  • 2 rosemary’s sprigs
  • 250 gr of quark
  • 100 gr soft goat cheese
  • 60 gr Greek yogurt
  • 1 tbsp of white sugar
  • 50 gr of acacia honey
  • 7 walnuts

crostata di fichi e rosmarino

With a wooden spoon, work together butter and sugar until blended. Add flour and salt and work with your finger until all the flour is taken in the douhg. Add the egg yolk and work quickly. Roll the dough in a ball and flatten into a disc. Wrap in plastic and refrigerate for 60 minutes.

Dab the figs gently with a damp cloth to remove the dirt. Cut them in half or quarters (it’s your choice), place on a baking sheet lined with parchment, sprinkle with brown sugar and a few sprigs of rosemary, and broiled in the oven for just a few minutes until the sugar caramelizes.

Take the dough out of the fridge 15 minutes before using it. Grease with butter a 24 cm/8 inch tart pan with removable bottom. Roll out the dough until it is 2-3 mm thick and coat the pan. Blind bake it: cover the bottom of the crust with parchment e pour dried beans. Bake it for 20 minutes at 180°C/355°F, then remove beans and parchment and bake for 10 minutes more. Let cool.

Shell the walnuts. With your hand, break them in tiny pieces and arrange them at the bottom of the crust.

Whisk together goat cheese, quark, Greek yogurt, honey and sugar. Fill the cooled crust and top with the figs. Refrigerate until ready to serve.

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Con questa ricetta partecipo a Re-cake 11

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Tartellette ai carciofi, topfen e pinoli invisibili

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Certo, dal mio viaggio in Austria speravo di riportare a casa tante ricette e specialità varie, ma non avrei mai creduto che il primo ingrediente a trovare spazio qui fosse il topfen.
Topfen è la parola tedesca che indica il quark, un formaggio morbido ottenuto dal latte vaccino cui viene aggiunta della panna e che non è molto facile da reperire in Italia (dovreste trovarlo al Lidl). In Austria viene usato spesso nei dolci, come nella Kasekuchen o nei Mohenzelten (che mi sono ripromessa di fare a breve) ma io ho deciso di provarlo in una torta salata come sostituto della ricotta.
Il sapore è leggermente acidulo e ricorda lo yogurt greco, ma la consistenza è più densa e compatta.
Ne esistono di diversi tipi in base alla percentuale di panna che viene aggiunta; il mio – gentile omaggio dell’amica che mi ha ospitata – aveva solo il 4% di grassi, quindi decisamente magro.

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Come base per queste tartellette ho usato della pasta matta a base di farina di mais (che mi era avanzata da questa crostata e che avevo surgelato) insieme a dei carciofi, che ormai sono a fine stagione. Avrei voluto anche mettere dei pinoli, ma quando sono accorta di non averne era ormai troppo tardi. Eppure ero convinta che ci fossero…devo avere un topolino in dispensa! In ogni caso, secondo me ci sarebbero stati benissimo, se avete voglia di provare.

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TARTELLETTE AI CARCIOFI E TOPFEN

Ingredienti per 6 tartellette del diametro di 8 cm

Per la pasta matta:

  • 70 gr di farina 0
  • 55 gr di farina di mais fioretto
  • 30 gr di burro
  • 60 ml di acqua fredda
  • sale

Per il ripieno:

  • 4 carciofi
  • 150 gr di topfen (o quark o altro formaggio morbido)
  • 1 uovo
  • aglio
  • olio extra vergine d’oliva
  • sale e pepe
  • timo
  • pinoli

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Per la pasta matta procedete nel seguente modo:

Versate le farine in una terrina, aggiungete il burro a temperatura ambiente, l’acqua e il sale e lavorate rapidamente con una forchetta. Poi rovesciate tutto sulla spianatoia e lavorate con le mani finché non avrete ottenuto un impasto liscio ed elastico.
Stendete la pasta con il mattarello fino ad ottenere un rettangolo, poi piegate uno dei lati corti verso il centro e copritelo con l’altro; ruotate l’impasto di 90° e ripetete l’operazione per altre due volte, poi avvolgete la pasta matta nella pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigo almeno mezz’ora prima di usarla.

Pulite i carciofi e metteteli a bagno in acqua acidulata con succo di limone. Scaldate due cucchiai di olio e uno spicchio d’aglio in una padella antiaderente per qualche minuto, poi aggiungete i carciofi tagliati a fettine sottili.
Fate insaporire per un minuto, poi togliete l’aglio, salate e cuocete coperti fino a che non diventano teneri.
Mescolate il topfen con l’uovo e qualche fogliolina di timo, condite con sale e pepe, aggiungete i carciofi (ma lasciatene da parte 6 fettine che vi serviranno per la decorazione finale) e frullate il tutto.
Imburrate 6 stampini da tartellette, stendete la pasta matta allo spessore di 3 mm e foderatevi gli stampini. Distribuite in ognuno il composto e completate con una fettina di carciofo e qualche pinolo. Cuocete a 180° per 25-30 minuti.

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 Con questa ricetta partecipo al contest di Kitchen Pinching

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e al contest di Dolci Armonie

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