Nonostante il titolo poetico, sempre di dolci si parla! Per essere più precisi, di madeleines, i pasticcini protagonisti di un famoso episodio del romanzo di Proust “À la recherche du temps perdu”, nel quale il protagonista, assaggiando una madeleine inzuppata nel tè, riusciva a rivivere chiaramente una sensazione dimenticata dai tempi dell’infanzia (atroce semplificazione, ma non è questa la sede per sviscerare il tema). E’ questa una delle intermittenze del cuore provate dal protagonista nel corso del monumentale libro, che lo riportano a momenti puntuali del suo passato e al tempo stresso glielo disvelano nella sua essenza fino al quel momento rimasta sconosciuta. Ovvio che i poveri pasticcini siano stati da allora caricati di valenze e aspettative smisurate, e ogniqualvolta li si nomini c’è sempre chi, volendo far sfoggio di cultura, li associa a Proust (forse perché questo è uno dei pochi episodi universalmente noti di un libro che quasi nessuno ha letto per intero). Ma bando alle ciance e avanti con la ricetta. Con buona pace di Marcel.
MADELEINES
- 150 gr di farina setacciata
- 100 gr di burro
- 120 gr di zucchero
- 2 uova
- 2 cucchiai di latte
- 1 cucchiaino abbondante di lievito
- 1 bustina di vanillina
Credo che la ricetta originale preveda anche l’impiego di 5-6 gocce di aroma di mandorle, che poi è la caratteristica tipica delle madeleines, ma dal momento che a me non piace (e che nel libro da cui ho tratto la ricetta non veniva menzionato), l’ho omesso. Fate vobis.
Sbattete le uova con lo zucchero, aggiungete a poco a poco la farina, il lievito e la vanillina finchè non sono ben incorporati nell’impasto. Unite poi il burro a pezzetti leggermente ammorbidito e il latte. Tenete l’impasto in frigo per almeno 30 minuti (è importante affinchè il burro solidifichi di nuovo e l’impasto raggiunga la giusta temperatura e consistenza) dopo di che depositate un cucchiaio di impasto in ogni alveolo (ben imburrato). Vi consiglio di metterne un po’ meno rispetto al bordo dell’alveolo, altrimenti con la lievitazione le vostre madeleines rischiano di strabordare.
Cuocete per 5-6 minuti a 200° nel forno statico, poi abbassate a 180° e cuocete per altri 10 minuti circa. Una volta ottenuta la giusta doratura, sformatele immediatamente e lasciatele a raffreddare su una griglia…e mentre aspettate, preparatevi un buon tè che vi accompagni nella degustazione delle vostre madeleines. 🙂
P.S.: la dose è per 12 madeleines di grandi dimensioni. Se ne possono ottenere anche 28 petit madeleines, ma in questo caso ricordatevi di diminuire i tempi di cottura (circa 3 minuti a 220° e 4-5 minuti a 180°).
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